– Cosa fai nella vita?

– Il Social Media Manager.

Una domanda così semplice e una risposta così problematica! Quante volte vi siete trovati o a dare questa risposta o a riceverla? Le reazioni sono sempre le più svariate dai canonici “ah, sei quello che non fa niente di utile, insomma” al “cosa scusa?!

Insomma ancora oggi, nonostante i Social Network siano parte integrante delle nostre vite l’idea che ci sia chi ha a che fare con essi di professione è poco consolidata! Probabilmente perché la concezione comune di questi strumenti è sempre vista, lato utente, come congeniale per svago e “perdita di tempo” e pochissimi si rendono conto di quanti input ricevano da questi mezzi, con pubblicità, post strumentali ad una attività di click-baiting e immagini creati al solo scopo di invogliare ad una viralità che possa poi tradursi in brand che stanno girando per le nostre bacheche!

Insomma il Social Media Management non solo è un lavoro, ma è anche un lavoro importante! E forse nessuna azienda oggigiorno può sottovalutare un presidio ben fatto e ottimizzato sui Social Media visto che sono ormai un elemento imprescindibile della nostra quotidianità!

Così nella mia umile esperienza nel campo ho notato che fare il Social Media Manager vuol dire prima di tutto, rispettare alcune prassi e abitudini che non possono essere sottovalutate per fare un bel lavoro agli occhi degli utenti che seguono o vorranno seguire le varie pagine!

Ecco, quindi, le 8 buone abitudini a cui un Social Media Manager deve sempre prestare attenzione:

  1. L’Italiano è fondamentale: “Ma come parla? Le parole sono importanti!” era così che Nanni Moretti nel film Palombella Rossa perdeva la pazienza con una intervistatrice che usava parole un po’ a casaccio; ed è così che un buon Social Media Manager non può dare mai per scontato questo aspetto! Che per certi versi può sembrare scontato ma i Social sono forse l’esaltazione di come sia facile per tutti esprimersi e questo ha aumentato e messo su larga scala tutti quei maltrattamenti che la nostra lingua subisce in continuazione. Ecco perché chi scrive a nome di una pagina, che sia su Facebook o su altri Social, deve prestare la dovuta attenzione alle parole e non solo evitando refusi o errori grammaticali ma soprattutto cercando sempre di usare le parole giuste, perché l’audience si offende con estrema facilità e in men che non si dica è facilissimo trovarsi sommerso di critiche e insulti per una battuta mal riuscita o un riferimento poco gradito!
  2. Vivi il Social Network: La prima domanda che un Social Media Manager si pone è: “come faccio ad ottenere più like o followers?” e si pensa sempre a tutti quei metodi di spamming che sono solitamente più un mezzo per perdere i pochi che abbiamo che non per ottenerne di nuovi! Quindi, sostanzialmente, esclusa la possibilità di investire in ADV con campagne finalizzate alla ricerca di nuovi followers, l’unico vero modo per vedere il nostro account aumentare in termini quantitativi è VIVERLO! Mettere like, commentare, coinvolgere utenti, condividere contenuti altrui, interagire con chi ci coinvolge e soprattutto essere presenti e quindi rispondere tempestivamente ai messaggi, ai commenti, ringraziare chi lascia recensioni positive e gestire chi invece le lascia negative, condividere il parere di chi ci elogia e confrontarsi con chi ci critica. A tal proposito abbiamo scritto in passato una breve guida su come gestire recensioni, feedback e commenti negativi che trovate qui.
  3. La viralità non si crea… ma tentar non nuoce! Il sogno di ogni Social Media Manager è vedere un suo contenuto condiviso da migliaia e migliaia di utenti e quindi spesso si parte da un preconcetto prima di creare un contenuto cioè “come faccio a creare qualcosa che possa diventare virale?”; ma, secondo me, si parte già male perché credo che sia impossibile prevedere la viralità in quanto oggi gli utenti sono saturi e strapieni di input e contenuti che navigano tra le loro bacheche ergo è difficile che qualcosa sia così innovativo da suscitare, oltreché attenzione anche la voglia di condividere; infatti spesso e volentieri i contenuti che riscuotono maggior successo sono quelli che meno ti aspetti e che, a sorpresa, entrano in quel giro di condivisione che piace al Social Media Manager! Quindi non dimentichiamo mai di personalizzare il nostro contenuto, di metterci su quanto più possibile la nostra identità in modo che, qualora il sogno si avverasse, la nostra pagina in quanto creatrice di quel contenuto virale non si perda mai e ne benefici in termini di engagement!
  4. La caccia di Trend è SEMPRE aperta! Un buon Social Media Manager deve sempre tenere sotto controllo tutto quello che succede nell’Internet e si sa.. è mondo strano quello li! All’improvviso un Hashtag può mandare in tilt Twitter, un evento drammatico o un programma TV può monopolizzare le attenzioni dell’audience o un anniversario può diventare la discussione più presente su ogni Social Ecco perché è importante avere sempre sottomano questi aspetti e quindi lavorare di anticipo, conoscendo già prima quelli che sono o possono diventare gli eventi più importanti del giorno, della settimana o del mese e soprattutto reagendo con prontezza qualora esplodesse un qualsiasi trend.
  5. Indossa sempre l’abito più adeguato! Se il nostro modo preferito di vestire è un completo giacca e cravatta degno del miglior Barney Stinson, resta comunque evidente che nessuno di noi lo userebbe per una partitella a calcetto.. Cosa c’entra? Semplice, ogni contesto necessità del giusto abito! Infatti, a volte, i Social Media Managers perdono un po’ di vista l’utilità di quei programmi aggregatori di condivisione dei contenuti sui Social e li utilizzano come un semplice modo per creare una volta un post o un contenuto e pubblicarlo identico su tutti i mezzi; una pratica secondo me sbagliatissima! Ogni Social ha un target diverso e va adeguato il nostro stile comunicativo al mezzo perché è impensabile replicare la stessa strategia di comunicazione per tutti! Pensate a come parlare a chi vi segue su Facebook, non potrà mai essere usato lo stesso linguaggio per chi è interessato alla nostra pagina su Linkedin! Oppure all’utilizzo delle Hashtag su Twitter, non ha senso replicarle su Facebook, viceversa se prendessimo un post di questo ultimo e lo twittassimo otterremo un post scialbo e privo degli hashtag che sono parte integrante del Social da 140 caratteri!
  6. Al Social Media Manager NON piace la bufala. Prima che i campani perdano le staffe, nessun riferimento alla straordinaria mozzarella in questa caso! Ma mi riferisco a quel fenomeno, sempre più diffuso online, di condividere qualsiasi news, o presunta tale, circoli per la rete. FATE MOLTA ATTENZIONE e verificate SEMPRE la fonte… Ci sono state intere Home Page di testate giornalistiche tra le più famose dedicante a morti eccellenti che per via di bufale mastodontiche avevano fatto il giro del web! Quindi, mi raccomando, fare il Social Media Manager deve prevedere per forza un controllo della fonte di ogni notizia che si decide di citare o riprendere!
  7. Misura i dati e tieni traccia di tutto. Come in praticamente qualsiasi cosa si fa, solo l’analisi dei dati ci permette di capire dove intervenire e come ottimizzare tutto. Quindi ogni post, ogni condivisione, ogni attività, sia a pagamento sia della naturale gestione dei canali, va monitorata. La portata, i like, i retweet, le interazioni, le condivisioni o i commenti; qualsiasi sia il tipo di engagement che il nostro post generi noi dobbiamo analizzarlo e capire cosa ha funzionato cosa no, quale pratica di successo può essere replicata e quale prassi non funziona e va, quindi, limitata o eliminata.
  8. Varia, innova, sperimenta! Per carità, una calendarizzazione dei contenuti, il creare appuntamenti fissi con certi tipi di contenuti funziona e piace ma mai limitarsi a quello. Infatti le case history di maggiore successo sono quelle che percorrono il filo comune che porta una persona a mettere like (la azienda, le tematiche, gli argomenti di cui tratta la pagina) ma con volontà di innovare e variare infatti se una pagina mi propone le stesse cose a cadenza fissa prima o poi, a meno che quel contenuto sia indispensabile per me o il mio business, smetto di seguirla con interesse… Invece proprio in questo senso è importante sperimentare e proporre al proprio audience contenuti sempre diversi in modo da rinnovare ogni volta il piacere che l’utente prova nel trovare un contenuto della pagina che segue sulla sua bacheca!

Insomma, attenzione, curiosità, sperimentazione, innovazione e perché no una buona dose di fortuna quando il contenuto creato diventa virale! Siete ancora sicuri che il Social Media Manager si diverta senza lavorare veramente? Se sì, forse avete ragione!

SocialMediaManager