Rientro oggi da una settimana di Vacanza, capiterà raramente di vedermi scrivere su qualcosa che non sia tecnico, come ho già ribadito più volte questo è un Blog con finalità tecniche, non ritengo siano di alcun interesse le mie opinioni su quanto accade intorno a me, ma come tutte le volte che vado in vacanza tendo a tenere la mente in allenamento, leggo (molto di più di quanto faccio quando sono al lavoro) mi informo, rifletto e cerco di mettere a fuoco attività del quotidiano sulle quali durante l’anno difficilmente riesco a concentrarmi.
Quest’anno ho letto “Steve Jobs l’uomo che ha inventato il futuro” era nel cassetto da qualche settimana continuavo ad iniziarlo ma poi il tempo mancava.
Devo dire che come tutte le Biografie (che io adoro) tende a lodare quasi senza alcuna critica quanto fatto da SJ, ma questo è anche giusto essendo un libro scritto da chi ha vissuto affianco a lui molti anni e che giustamente da SJ a tratto ispirazione per il suo lavoro (forse non con gli stessi risultati!), ci sono però alcuni aspetti di quella che ritengo essere la Filosofia di Steve Jobs che dovrebbero essere presa da esempio da ogni imprenditore o ancora meglio da chiunque, in particolare o letto tutto d’un fiato “Trovare il talento” credo sia una delle più grosse difficoltà che incontro ogni giorno, trovare persone talentuose e non “mediocri” quanto dico sempre alle persone che lavorano con me è che NON voglio persone Mediocri ma desidero l’eccellenza nella loro specifica competenza, servono corsi ? facciamoli, libri ? facciamoli, Voi ditemi cosa Vi serve l’importante è non sentirmi dire “Non lo sapevo” noi dobbiamo essere la luce per i nostri clienti e loro devono vedere in noi chi può dare le migliori risposte alle loro domande, saremo sempre messi a confronto, girati, valutati, e SEMPRE dobbiamo uscire vincitori da questi paragoni, per farlo è fondamentale che la nostra preparazione sia eccelsa e non abbia alcun buco di competenza. Come fare tutto questo ? prima di tutto con l’umiltà nel non mettersi in cattedra ma di saper ascoltare anche ciò che hanno da dire gli altri, leggere e studiare ogni giorno, in questo settore non si è mai arrivati. Con la Curiosità per ogni cosa che ci circonda, ogni parola che non conosciamo, ogni meccanismo sconosciuto, voler capire tutto di ciò che osserviamo e guardiamo quotidianamente è un aiuto a comprendere anche il nostro lavoro, saper ascoltare, da chiunque possiamo imparare, ogni persona può darci perle di saggezza che ci aiutano a crescere ed a creare in noi quelle specificità adatte al nostro lavoro. Infine con l’amore per il nostro lavoro, i nostri colleghi e ciò che facciamo ogni giorno, se facciamo con passione, interesse ed attenzione il nostro lavoro saremo sempre un passo avanti agli altri.
Principi facili da elencare difficili da far entrare in testa ad ogni persona che lavora con te, però se ha fatto qualcosa questo libro è alzare “l’asticella” delle mie esigenze in termini di risorse umane, se prima “mi accontentavo” perché non trovato di meglio o ritenevo difficile portare a casa una risorsa particolarmente alta, oggi voglio perseverare, solo eccellenze, niente persone mediocri, è come una mela marcia in un cestino di frutta, rischia di contagiare anche gli altri.
Certo a volte chiamarsi SJ aiuta molto nella selezione del personale e nel tipo di personale che ti viene proposto, è molto più facile trovare persone eccelse se sei a capo di una multinazionale come Apple piuttosto che di una microrealtà, ma sono certo sia impossibile, ed è necessario perseverare.
Un altro aspetto che mi ha affascinato è quanto nel libro più volte citata “la passione per il prodotto” alcune sue riflessioni in modo involontario sono state il motivo per cui ho iniziato ad usare alcuni prodotti Apple, l’IPOD prima, l’IPHONE successivamente ed oggi anche l’IPAD, il voler progettare un prodotto completo dal Software all’hardware così da poter avere un controllo assoluto su ogni aspetto. Ed è anche questa “magia” che ha permesso di creare prodotti quasi perfetti (un elenco di difetti l’avrei!) ed estremamente intuitivi, la cadenza con la quale distribuisce aggiornamenti e nuovi prodotti e centellinata e attesa da tutti come fosse acqua di una sorgente, ed ogni volta le vendite schizzano a numeri impressionanti, anche questa è arte.
Certo cerco di rapportare alcune sue scelte sul mio quotidiano e mi rendo conto di quanto non ci siano paragoni e quanto sia difficile anche solo in parte chiedersi quale possa essere l’equivalente nel mio lavoro, ma rimane il principio della passione e della religiosa mania al dettaglio che può essere un ottimo inizio per distinguersi dagli altri.
Sono sempre stato “ateo” dal punto di vista informatico, ho sempre ritenuto che ogni prodotto abbia il suo spazio, Microsoft è fortissima in ambito Corporate ed è li che ha fatto il suo mercato, Linux è uno dei prodotti ideali in ambito di verticalizzazioni o nel mondo Web, sistema chiuso che permette di ridurre drasticamente le possibile incompatibilità.
Apple l’ho sempre relegato ad un prodotto Consumer, quindi relativamente poco affine ai miei interessi, ho iniziato a valutare l’Iphone dopo che ho scoperto la sua integrazione ad Exchange, e c’è un passaggio fantastico del libro dove spiega che integrare il supporto ad Exchange nell’Iphone è stato un ottimo cavallo di troia per far appassionare gli utilizzatori dei PC all’Iphone, niente di più vero, e solo ora me ne rendo conto.
Ma ci sono moltissimi spunti che mi piacerebbe approfondire, dal suo approccio commerciale di come è riuscito ad “imporre” il suo prodotto ad AT&T, alla sua filosofia di negozio, quanti hanno visitato mai un Apple Store ? ed io da “imprenditore” tutte le volte mi sono chiesto “come farà a mantenersi?” decine di persone (non ne conto mai meno di 15) sempre presenti ed una struttura onerosa, prodotti lasciati alla mercè di tutti, eppure a quanto pare questa filosofia paga, forse perché i prodotti sono suoi ed quindi ha il margine adeguato (e chi fa il mio mestiere sa quant’è il margine per chi acquista Apple!), forse perché è Apple ed anche qui il fascino creato dal marchio l’aiuta molto, non riesco ad immaginare un “Microsoft Store” che possa creare la stessa enfasi. C’è anche qui un passaggio fantastico che dice “per emanare carisma basta sfoggiare un MacBook, un Ipod, un Iphone, un Ipad” niente di più vero, una persona con in mano uno dei questi prodotti “guadagna punti” anche se non la si conosce, spesso quando parlo con i commerciali faccio presente di notare il cellulare del cliente, è un ottimo modo per capire quanto è “in sintonia” con la tecnologia, inutile parlargli dei vantaggi della comunicazione unificata se utilizza un telefono che funge solo da telefono, inutile parlargli dei vantaggi del telelavoro se sulla scrivania non ha neanche un computer. Osservare il nostro interlocutore è importante e spesso piccoli particolari ti aiutano ad inquadrarlo, e magari anche a vendere.
Mi piacerebbe circondarmi di persone con lo stesso livello di passione e di stimoli che ho io nel mio lavoro, forse in parte ci sono anche riuscito ma è fondamentale avere sempre ben presente la strada e non rischiare di perderla, circondarsi delle persone giuste, offrire i prodotti giusti, far capire al cliente che non siamo semplici fornitori ma dei veri partner, quello che dico sempre anche a chi lavora con me è che “se il cliente cresce, noi cresciamo con lui, è quindi fondamentale fare del nostro meglio perché questo accada”, occupandoci spesso di infrastrutture informatiche il nostro mestiere è vitale per il cliente noi di fatto creiamo e manteniamo in vita l’infrastruttura dei nostri clienti, è fondamentale fare non un buon lavoro, ma un ottimo lavoro, più di quanto possa fare chiunque altro al nostro posto e con il nostro budget, “dobbiamo essere il fiore all’occhiello e non un semplice fornitore”.
Stesso discorso per i Fornitori, non cerchiamo semplici fornitori che offrono meno, ma solo chi da noi vede una Partnership, chi investe nel prodotto e nella R&S ed in noi, per essere un passo avanti agli altri dobbiamo avere i partner adeguati i migliori fornitori sul mercato.
Facile a dirsi un po’ meno a farsi, ma insistendo tutti i giorni su questi discorsi forse si finisce con il crederci, ed è già un ottimo inizio….
Buona Apple Mania a tutti
Scritto by Ipad