Francesco Boccia (PD, 68) Professore in Discipline Economiche
Fanucci Edoardo (PD, 83) Laureato in Economia e Commercio
Boccadutri Sergio (SEL, 76) Dirigente di partito
Carbone Ernesto (PD, 74) Avvocato esperto in politiche agricole e gestione di imprese
Castricone Antonio (PD, 74) Funzionario di SPA a totale capitale pubblico
Covello Stefania(PD, 72) Broker
Schullian Manfred (MISTO, 62) Avvocato Amministrativista
Alfreider Daniel (MISTO, 81) Ingegnere Civile
Gebhard Renate (MISTO, 77) Avvocato
Plangger Albrecht (MISTO, 60) Funzionario Tributario
Ottobre Mauro (MISTO, 74) Imprenditore Immobiliare
Prima di scrivervi questa mail ho voluto “vedere” di chi parlavo, e sono rimasto meravigliato che certe norme vengano proposte proprio da persone mediamente giovani in larga misura sotto i 40 anni, mi sarei aspettato i soliti 70 enni che senza conoscere di cosa parlano legiferano ed invece non è così, questo però non mi fa stare per nulla tranquillo, perché se il 70enne presto o tardi dovrà rinunciare a legiferare Voi davanti avete ancora la possibilità di fare molti altri guai, quindi molte altre volte potrei incontrarVi nel mio cammino.
Mi chiedo, Viste le Vostre competenze, lontane dall’argomento di cui avete trattato chi Vi ha suggerito questo emendamento?, con quali associazioni di categoria vi siete confrontati?, con quali professionisti?, con quali aziende del settore? Non si può scrivere ciò che avete scritto senza conoscere di cosa state parlando e di quale sia il mercato, io voglio sperare che ci siano consulenti, anzi no! Non voglio sperarlo perché significa che avete scelto male anche quelli.
Io non conosco, in quanto non è la mia materia quali siano ancora i passaggi per far si che questa legge passi con gli emendamenti da Voi proposti, ma spero siano molti e che essi vengano quantomeno pesantemente cambiati se non eliminati.
ho una moglie e due figlie piccole (5 e 2 anni) ed è soprattutto per far si che le mie figlie siano orgogliose di me un domani che lavoro non meno di 14 ore al giorno
Sono titolare di due piccole aziende, una con 7 Dipendenti che vende servizi informatici
Ed un’altra azienda anch’essa con 7 dipendenti in Italia, creata a Londra ma con “stabile organizzazione” in Italia (Securitatem Ltd setik.it).
Attenzione, creata a Londra NON per evadere il fisco, tantè che esiste una stabile organizzazione in Italia, ma per tenermi una porta aperta verso un mercato (quello europeo) che potrebbe essere lo sbocco per il nostro futuro e certamente non posso pensare di aggredirlo dall’Italia.
Due aziende che svolgono attività decisamente diverse, la prima servizi informatici e la seconda E-commerce con un fatturato complessivo di 2M € l’anno.
Fatturato TUTTO Italiano essendo entrambi aziende che svolgono il loro lavoro in Italia.
Entrambi le aziende sane, con personale regolarmente assunto a tempo INDETERMINATO e tutti i conti a posto, ambiente giovane, positivo ed ottimistico, crediamo nello spirito del gruppo e tutti i componenti delle due aziende sono nei miei pensieri, faccio tutto il possibile perché loro possano sentirsi tranquilli e sanno che farò di tutto per garantire il loro stipendio ogni mese, non di meno la stessa cosa fanno loro, lavorando senza limitarsi mai, facendo il possibile per aiutare l’azienda a crescere.
Non passa giorno che non penso a loro ed alla loro serenità, e mi sono sempre detto che se qualcosa può guastare questa tranquillità è lo stato perché io non farò mai in modo che questo accada e puntualmente sta succedendo.
Bene oggi con questo emendamento che Voi conoscete benissimo.
ed in particolare con il punto 1.
I soggetti passivi che intendano acquistare servizi on line sia come commercio elettronico diretto che indiretto, anche attraverso centri media ed operatori terzi, sono obbligati ad acquistarli da soggetti titolari di una partita IVA italiana.
Costringerete la mia seconda azienda o forse entrambi (nel caso la legge di stabilità passasse) ad andare all’estero, portando moglie, 2 figli e i dipendenti che vogliono seguirci in un altro paese, NON aumentando il fatturato di questo paese ma sottraendo risorse e imposte più di quanto già viene fatto, anche le risorse di un piccolo imprenditore che cerca di fare il suo lavoro tutti i giorni (e di tanti altri come me), che credendo in questo paese (fino a ieri) ci investe e fa di tutto nella speranza che qualcosa cambi. Una delle poche realtà nel nostro territorio che invece di licenziare assume, le assicuro che non sono scelte facili oggi.
Ma non pensiamo solo a me, uccidete un settore (quello dell’E-commerce) che tra i pochissimi vede una crescita a 2 cifre nel nostro paese, cosa che non avviene in nessun altro settore, dove la fantasia, l’idea e la genialità del popolo italiano si vede e si fa notare a livello internazionale.
Uccidete un settore (quello dell’e-commerce) che in larga misura VIVE con i grandi player (Ebay, Amazon, Facebook, Google, Microsoft) e che sarà costretto a lavorare senza, significa NON vendere, NON fatturare e quindi lasciare il proprio personale a casa.
Uccidete un settore come quello dei servizi informatici dove oggi spesso si acquistano servizi all’estero (Cloud, etc) per poi rivenderli in Italia perché tali servizi NON sono presenti nel nostro paese, e se ci sono hanno costi proibitivi o per motivi fiscali o per “fisicità” stessa del business (costi energetici, condizionamento, personale, fiscalità, etc) siamo quindi costretti per risultare competitivi sul mercato cercarli all’estero.
Perché rischiate di ucciderlo Vi chiederete ?
Pochi i punti
- Perché noi vendiamo su ebay/amazon ed altri canali on-line che ci fatturano mensilmente le loro commissioni (e quindi servizi) dall’Irlanda e MAI e poi MAI lo faranno dall’Italia, creerebbero un precedente pericoloso per gli altri paesi, siamo troppo poco importanti, piuttosto preferiranno perderci, o girare su di noi i mancati guadagni (raddoppiando le tariffe d’inserzione rendendoci ancora meno competitivi) ma NOI non ci possiamo permettere di perdere loro
- Perché noi lavoriamo con Microsoft e vendiamo i loro servizi e ci fattura mensilmente commissioni (e quindi servizi) dall’Irlanda per i loro prodotti che vendiamo on-line (il famoso Cloud) mai e poi mai Microsoft deciderà di fatturarli dall’Italia, per lo stesso motivo di cui sopra e soprattutto NON ci possiamo permettere di aspettare che Microsoft decida il da farsi ed intanto NON lavorare
- Perché noi facciamo un uso intensivo dei mezzi come Adwords, Facebook e tutti i canali promozionali esistenti oggi, NON possiamo permetterci di interromperne l’uso neanche per un momento causa la perdita di fatturato e la chiusura delle aziende.
In Vostra coscienza sappiate che state contribuendo ancora di più (se solo ce ne fosse bisogno) a rendere più lontano il nostro paese da una possibile ripresa.
Con questo NON dico che il principio non sia giusto, pensate che io sia contento di pagare una tassazione del genere quando altri grazie a fiscalità (come quella Irlandese) non lo fanno? ma questa non è la strada giusta, solo unendosi l’Europa può fare la voce grossa, in primis con L’Irlanda che pur essendo paese facente parte della comunità Europea è libera di applicare tassazioni non in linea con gli altri paesi, poi con i grandi operatori, creando delle barriere diverse, magari garantendogli una fiscalità comune, oppure una speciale tassa applicata solo su questa tipologia di business, ma comunque agendo in modo comune, con l’Europa, esattamente come dovrebbe essere.
Aspettiamoci un’altra procedura di infrazione dall’Europa per questa scelta, Vi ricordo che esiste un principio tra i tanti che va rispettato all’interno della comunità:
Principio di libera circolazione di persone, servizi e capitali;
come potete solo pensare che possa venir accettata una normativa del genere ? ma intanto blocchiamo un mercato che avrà serie difficoltà a riprendersi dopo che lo fermerete.
Leggetevi questo non vorrei mai che un domani qualcuno di Voi debba rivolgersi a suo figlio in questo modo https://www.wired.it/attualita/2013/12/14/2033-ritorno-allautarchia-la-web-tax-la-legge-di-stabilita-lagcom-e-la-fine-degli-e-book-e-questa-la-destinazione-italia/
Io spero che per allora alle mie figlie potrò raccontare un’altra storia, fatta di idee e di come quest’Italia sia uscita dalla crisi e si sia distinta, lo spero perché sono un’ottimista di natura, ma state facendo di tutto perché questo non accada.
Giusto per chiarirVi la mia linea politica in quanto non vorrei venir affiancato a questo o quell’altro partito. Sono assolutamente “apartitico” ho sempre votato ma seguendo l’emozione del momento, ho votato per Forza Italia, per il PD, per i Verdi e per altri movimenti in passato, votavo chi ritenevo in quel momento poteva cambiare qualcosa, fino ad ora mi avete deluso tutti.
Roberto Esposito