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Vi siete mai chiesti qual è la prima esigenza di qualsiasi azienda, oggi? “Vendere!” Risponderà qualcuno, si ok è vero. Ma dal punto di vista tecnico, prima è necessario pensare anche ad altro.

Per esempio, bisogna prima di tutto aprire bottega, essere operativi ed efficienti, per poter sviluppare il proprio business. Quali sono gli strumenti, per partire con il piede giusto per potersi concentrare serenamente sul lavoro di tutti i giorni?

Il primo aspetto da prendere in considerazione, di cui hanno bisogno tutte le aziende, (dal piccolo negozio alla grande impresa) è un servizio di telecomunicazione adeguato. Per farla semplice, “accedere al web e poter effettuare e ricevere delle telefonate”. E qui si apre un mondo, anzi molto spesso (purtroppo) una giungla.

Infatti, come per il mercato dei privati, anche per l’area business c’è un sovraffollamento di offerte, più o meno chiare, più o meno serie. Spesso meno e basta. La maggior parte dei player, infatti, di frequente punta tutto sulla battaglia del prezzo, per portare a casa il cliente. Sono quelle offerte tipo “paghi-poco-al-mese-asterisco”, però dopo un breve periodo sulle fatture si può notare che aumenta inspiegabilmente il canone, perché se l’asterisco lo hanno messo lì, un motivo c’era. Bastava leggere.

 

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Sempre parlando di canone, alcuni operatori hanno applicato all’area business, ciò che siamo abituati (ahimè) a vivere nel privato, cioè cambiare il ciclo di fatturazione, passandolo da mensile a ogni 4 settimane. Così, un giorno qui e un giorno la, mettendo insieme le settimane (52 all’anno) e facendo due conti, ci si rende conto che si sta pagando circa una mensilità in più all’anno. (52:4=13).

Normalmente, a questo punto, qualcuno in azienda alza la cornetta e chiama per avere delle spiegazioni: “Adesso chiamo e gliene dico quattro”.

Auguri.

È tremendamente difficile, quasi impossibile, parlare con qualcuno che si prenda cura del nostro problema e che ci accompagni ad una soluzione in una singola telefonata. In realtà è molto difficile parlare con qualcuno. Il servizio clienti è quasi sempre demandato a degli efficientissimi risponditori automatici, che con un menù guidato cercano di smistare le chiamate agli uffici più adatti per una più veloce risoluzione del nostro disagio, ma in realtà mettono a dura prova i nostri nervi, perché guarda caso l’opzione che cerchiamo non c’è mai. Quindi si va per tentativi e si schiaccia un’opzione a caso e finalmente, dopo un’interminabile attesa, alla fine del tunnel ci risponde un umano. La Luce.

Il quale, dopo una breve spiegazione, ci chiede un codice (che puntualmente non abbiamo) o che più semplicemente ci comunica che dobbiamo parlare con un altro ufficio e che lui è molto spiacente, ma non può passare la telefonata: bisogna quindi mettere giù e richiamare.  Avviene lo stesso per la gestione dei guasti: provate a chiamare tre volte lo stesso numero e vi risponderanno da tre posizioni geografiche diverse, di cui almeno una dall’estero. E tutte e tre le volte vi verrà chiesto di spiegare il motivo della telefonata, perché nelle precedenti chiamate nessuno ha preso nota e comunque i call center non condividono le informazioni tra loro.

Insomma, dietro a belle promesse, spesso si trova insoddisfazione e mancanza di servizio, perché per l’azienda cliente è importante sapere che si può rivolgere ad un partner affidabile. È per questo motivo che siamo diventati partner di Welcome Italia, perché ha lo stesso approccio che abbiamo noi.

Prima di tutto ci rivolgiamo entrambi solo alle aziende, quindi tutto è pensato nell’ottica di fornire un servizio in ambito business, perché le aziende non si possono permettere lunghi tempi di attesa per la gestione di un problema, devono avere un servizio ben chiaro, sia in termini di fornitura erogata, che di costi applicati. Tutto deve essere trasparente.

 

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Faccio qualche esempio, tanto per inquadrare alcuni dei molti lati positivi:

–      L’azienda è completamente italiana, si appoggia ad infrastrutture proprie e ubicate nelle sue sedi in provincia di Lucca e Pisa, e fabbrica in casa la propria offerta, chiamata Vianova, un servizio che cresce nel       tempo, perché man mano che si arricchisce di nuovi servizi, questi vengono aggiunti a tutti i clienti, inclusi nel prezzo.

–      Il servizio clienti risponde entro 3 squilli e senza risponditore automatico, quindi risponde una persona, dipendente dell’azienda.

–      Per gestire la parte tecnica c’è un reparto dedicato, il NOC (Network Operation Center), composto da 100 tecnici specializzati, anche loro dipendenti dell’azienda, che prendono in gestione i ticket aperti dai clienti.

–      Gli stessi ticket aperti sono tracciabili nell’area clienti, quindi ogni cliente può vedere lo stato di avanzamento della propria pratica.

–      L’offerta di Welcome Italia non si limita ad offrire accesso dati e accesso voce, ma offre una serie di servizi a valore aggiunto, come posta elettronica, hosting, spazio cloud per archiviazione documenti, caselle PEC, numero verde Linea 800, servizi di conference call e meeting, servizi di monitoraggio dei consumi e dello stato di salute del proprio servizio e molto altro ancora, a seconda del tipo di piano sottoscritto (per maggiori informazioni https://www.welcomeitalia.it/it/profili/).

–      Welcome Italia si appoggia ad una rete di Partner per la distribuzione dei propri servizi, composta da aziende specializzate in ambito Informatico e delle Telecomunicazioni.

Potrei andare avanti ad elencare molti altri vantaggi e punti a favore, ma la cosa migliore è far parlare i clienti. Cercando sul web mi è capitato molto spesso di trovare opinioni molto positive relative a Welcome Italia, però uno tra tutti ha attirato la mia attenzione, perché mi son detto: “Va bene che sono bravi, però ci sarà pur qualcuno scontento, dai!”, quindi mi imbatto in questo post (di qualche anno fa), di un cliente Welcome Italia che voleva tornare da mamma Telecom. Ero curioso di vedere cosa era mai potuto succedere. È divertente leggere come va a finire. Il cliente scontento di Welcome Italia si ricrede e conclude con questa frase: “Resto in Welcome, pensavo fosse diventata fuori mercato e invece devo ricredermi, e come assistenza il rapporto Welcome/Telecom è 1000/1”, mentre elenca tutte le mancanze di Telecom per quanto riguarda servizio, velocità e prezzo.

Ecco perché quando proponiamo Welcome Italia, sappiamo di proporre un prodotto valido, un servizio attento e un’azienda trasparente. Ecco perché siamo diventati Partner.