Ma cos’è l’analisi video? E’ la nuova frontiera (che poi nuova non è) della videosorveglianza, come dice il nome non si tratta semplicemente di registrare in presenza o meno di un movimento, ma di “analizzare le immagini” rilevando comportamenti complessi della scena che stiamo inquadrando.
Questo tipo di tecnologia non è nuova, l’analisi video è sempre stata però relegata ad attività di anticrimine, o di impianti su cui era necessario un elevato livello di sicurezza (consolati, stadi, forze dell’ordine, etc.) fino ad ora la configurazione era complessa o richiedeva apparati esterni specifici, ed i calcoli necessari richiedevano macchine decisamente importanti in termini di risorse (e costi). Cosa è cambiato rispetto a quanto già c’era? Lo andremo a vedere ma in primis i costi che con il miglioramento delle prestazioni permettono queste analisi anche su piattaforme più compatte e con processori meno costosi, poi i mezzi che si hanno a disposizione, oggi l’analisi avviene su telecamere 2 o 3 Megapixel dove prima si usavano telecamere analogiche e quindi con dettagli decisamente migliori, infine la tecnologia, gli algoritmi sono migliorati e l’esperienza sul campo oggi permette una precisione maggiore ed una quantità di falsi allarmi decisamente inferiore.
Ma quali sono i vantaggi dell’analisi video?
Qui parliamo di una delle telecamere più interessanti di Dahua, che fa parte della nuova gamna Ultra-Smart dedicata all’analisi video: la IPC-HFW8301E
Un modello con 3 Megapixel di risoluzione e con Analisi video a bordo (IVS) e Face Detection, è una delle più interessanti in quanto è compatta e con una configurazione resa davvero semplice, inoltre le analisi possibili sono molte ed utilizzabili insieme, ed anche le caratteristiche di questa telecamera sono decisamente all’avanguardia, ma vediamo di cosa stiamo parlando…
L’IPC-HFW8301E è una 3MPX, in questa prova equipaggiata con il firmware 2.400.0000.3 del 20141010, non mi soffermerò sulle caratteristiche dell’ottica, o delle immagini in quanto non è argomento di questo articolo ma delle funzioni di analisi e in quali contesti applicarle, comunque dalle schermate molte caratteristiche le potete rilevare e poi la scheda tecnica sul sito Setik.biz raccoglie tutte le notizie che vi servono.
Alcune note di uso pratico prima di affrontare l’articolo, questo per aiutare anche chi si avvicina a questi prodotti, sono solo consigli ma “vi consiglio” di seguirli:
- quando si lavora con prodotti di questo tipo ABITUATEVI a lavorare con firmware inglesi e applicativi necessari in inglese, sono sempre più aggiornati e sicuramente le traduzioni saranno più allineate al vero significato, oltre ad avere una quantità di utenti maggiori che l’hanno utilizzato e che possono aver segnalato bug alla casa madre.
- Abituatevi ad usare Explorer come interfaccia web, è funzionante anche con Chrome/Firefox ed altri, ma la versione Active-x (quindi Explorer) è la più aggiornata e quella che funziona meglio
- Se dovete usare il suo software usate SEMPRE l’ultima versione, qui ho utilizzato lo smartPSS (la nuova versione del PSS) alla rel.11.11.1
Questi sono i miei suggerimenti, so che molti preferiscono Chrome o altri browser, ma qui non stiamo parlando di un uso legato alla navigazione ma all’impostazione della telecamera stessa, è quindi meglio avere gli strumenti migliori, non credete? Bene, ora passiamo al gioiello di casa Dahua…
Breve passaggio sulle impostazioni delle immagini, la telecamera è una telecamera priva di IR, su questo genere di telecamere si tende a lavorare con illuminatori specifici per esigenze notturne, in quanto l’analisi richiede una qualità uniforme dell’area cosa che non sempre si può avere con un IR integrato, si tratta comunque di una telecamera con un’ottica dalla resa ottima, quindi anche in condizioni di poca luce lavora benissimo.
Come vedete la telecamera è piena di funzioni interessanti ed impostazioni utili, in primis la telecamera ha profili differenti impostabili per giorno/notte/normale, così da garantire a seconda delle condizioni la configurazione ottimale,
alcune caratteristiche sulle quali voglio soffermarmi invece sono:
- L’effetto Mirror, che permette di “mirrorare” l’immagine (effetto specchio)
- Funzione 3DNR, per la riduzione del disturbo
- L’EIS (stabilizzatore d’immagini) utile soprattutto quando la telecamera non è posizionata in luogo fisso (navi, automezzi, etc.) o in esterno su pali dove le condizioni atmosferiche possono rendere l’immagine non stabile
- Funzione Defog, particolarmente adatta in ambiti dove le condizioni climatiche possono pesantemente influire sull’immagine
- È possibile ruotare l’immagine a 90 o 180° (flip) soprattutto il 90° è molto utile nelle riprese di corridoio (Corridor Mode) essendo l’immagine comunque 16:9 si sfrutta la parte “larga” per l’altezza del corridoio
- WDR nativo! Altra cosa rara su telecamere IP, che garantisce immagini sempre in condizioni ottimali anche in casi dove è presente controluce o aree in ombra, tipicamente sulle IP si trova il DWDR, che è un WDR simulato in digitale, la resa del WDR nativo è decisamente migliore.
La telecamera è in grado ovviamente di riconoscere il giorno/notte, ma è anche possibile impostarlo secondo orari specifici.
Il modello che stiamo provando è 3MPX (2048×1536) a 25fps, una delle poche ad avere 25fps in 3MPX, garantendo un’immagine fluida, necessaria quando si lavora con l’analisi video. Sulla serie Ultra-Smart si hanno a disposizione 2 extra streaming di cui uno in FULL-HD!, utilissimo per acquisire immagini su fonte esterna in FULL-HD (ad esempio un live-video, o un’ulteriore registrazione in RTSP).
Poi ovviamente Snapshot in Full-HD, possibilità di sovraimpressione anche di un eventuale logo aziendale o disclaimer grafico! Decisamente interessante.
Ed il ROI, una delle più interessanti idee sviluppate, piccola premessa è d’obbligo:
Come sapete le immagini derivanti da telecamere IP sono “compresse” di conseguenza la qualità viene impostata in fase di registrazione. Ma soprattutto su telecamere con una risoluzione così alta, spesso è necessario ridurre la qualità in modo da garantirsi un’occupazione di banda ridotta e registrare un numero maggiore di giorni o di telecamere.
Il ROI permette di definire delle zone dove impostare una qualità maggiore (ad esempio una porta, l’area dove solitamente passa la targa, un’uscita, etc.), in quell’area posso impostare una qualità più alta garantendomi così una maggior definizione dell’immagine
È una piccola rivoluzione che presto sarà adottata da molti altri produttori, ma come al solito Dahua è tra le prime.
Altre note più tecniche al fine di inquadrare la telecamera:
- Possibilità di registrare a bordo (e farne analisi) su una SD CARD
- Possibilità di registrare un evento su FTP esterno
- Varifocal manuale (ma esiste anche un modello con varifocal motorizzato)
- Audio Out, per l’uso che spesso viene fatto dagli istituti di vigilanza, quindi ascoltare e vedere da remoto ma poter anche parlare ad eventuali persone presenti (TALK FUNCTION), funzione sempre più richiesta.
Passiamo quindi ad affrontare le note più interessanti di questa telecamera:
- Motion Detection, a 22×18 punti e 4 zone con sensibilità (quanto deve essere sensibile al movimento) e soglie (la soglia alla quale deve scattare l’evento) differenti, ovviamente riconoscimento di accecamento ed anche una funzione decisamente interessante il riconoscimento della perdita di fuoco, indispensabile anche per motivi manutentivi. Questi eventi possono far scaturire registrazioni, uscite allarme, invio mail, invio a FTP o semplice salvataggio fotogramma, avere aree con sensibilità differente è decisamente utile in particolare quando la telecamera è utilizzata magari vicino ad un passaggio pedonale, o finestre, differenti sensibilità e soglie di azione evitano ulteriori falsi allarmi rendendo il dato raccolto più affidabile.
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Face Detection, con molte opzioni:
- Posso definire le dimensioni minime e massime di un viso, così da non incorrere in falsi allarmi, ovviamente sarà una valutazione da fare in base al punto di installazione
- Posso (esattamente come per il ROI di prima) aumentare la qualità dell’area rilevata migliorando così la definizione del viso
- La telecamera può in modo automatico cambiare le impostazioni video in modo da migliorare la resa in termini di esposizione della stessa.
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Audio Detect, anche qui in base all’audio rilevato ed impostando sensibilità e soglia posso attivare eventi tra cui registrazione video o audio, ad esempio può essere una soluzione interessante combinare questa funziona ad una delle altre, così da registrare anche eventi che magari accadono in aree non visibili dalla telecamera, spesso chi cerca di non farsi vedere dalla telecamera potrebbe parlare ed attivare una registrazione partendo dall’audio permettendo di rilevare informazioni interessanti.
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Tripwire, la prima delle analisi video più comuni, letteralmente “scavalcamento, dove è possibile utilizzarla? Alcuni esempi:
- Parcheggi, registrando ad esempio solo in specifiche condizioni (solo uscita o entrata);
- Cancelli, rilevando chi scavalca, il tipico motion su questo è portatore di falsi allarmi dovuto a passanti o automezzi, il Tripwire, rileva esattamente la condizione di scavalcamento;
- Accesso ad aree interdette o riservate;
- Rilevamento utilizzo di linee riservate (percorsi ciclabili, bus, etc);
- Aree industriali a traffico interdetto;
- Segnalazione di accesso in aree non presidiate (negozio, uffici, etc.).
È di fatto una delle funzioni più richieste dall’analisi video, ha fino a 4 differenti aree gestibili (le linee possono essere di qualsiasi forma), e per ognuna posso definire il senso di rilevamento, AàB, BàA,AßàB, anche qui posso definire le dimensioni minime e massime dell’oggetto così da evitare falsi allarmi e gestire l’avviso con registrazione, allarme, etc.
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Intrusion Detection è una particolare gestione del Tripwire, che su Dahua viene gestito separatamente, utile in molti casi:
- Parcheggio abusivo (Illegal Parking)
- Uso di spazi
- Zone dove è vietato sostare/scaricare
- Attività in aree specifiche
Ho sempre la possibilità di definire quattro aree specifiche (in questo caso aree chiuse) e decidere se gestire l’evento in caso di ingresso, uscita o entrambi dall’area.
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Abandoned Object / missing Object, il significato è chiaro, è particolarmente utile nel:
- Rilevamento oggetto abbandonato in uffici a rischio;
- Aree pubbliche;
- Oggetti di valore rimossi;
- Rimozione di quadri, cartelli, strumentazione, rilevatori;
- La funzione può essere usata anche per aree di parcheggio non autorizzate.
Le regole sono sempe 4 così da identificare aree diverse nella stessa scena che possono essere gestite separatamente per abbandono o rimozione, oltre ai soliti “dimensioni minime” e massime, qui troviamo un ulteriore dato da inserire “keep time” che è da impostare per indicare dopo quanto tempo il comportamento deve essere rilevato, funzione indispensabile per evitare falsi allarmi.
- Scene Change, infine è la funzione che rileva un’eventuale manomissione della telecamera, molto spesso le telecamere vengono spostate in modo da non inquadrare più l’area prevista, questo avviene spesso prima di un eventuale atto di intrusione, si passa durante il giorno e si sposta la telecamera (solitamente il giorno la telecamera non è allarmata) poi successivamente la notte si passa per agire in modo da non essere visti in quanto la telecamera inquadra da un’altra parte, l’attivazione di questa funzione durante il giorno evita questo tipo di evento avvisando tempestivamente la manomissione.
Le mie personali conclusioni,
chi mi legge sa la mia passione per la tecnologia e per quanto sta avvenendo oggi nel mondo della videosorveglianza, in pochi anni sono stati fatti passi da gigante, ritengo che tutta la gamma Ultra-Smart di Dahua è un’innovazione importante portando la comune videosorveglianza su un altro piano decisamente più professionale, sicuramente richiederà più analisi ed una configurazione più complessa rispetto al passato, i tempi di configurazione di queste telecamere sono almeno 5-6 volte maggiori rispetto ad una comune telecamera IP, ma i risultati permettono rilevamenti che sono decisamente più precisi, li ritengo dei sensazionali oggetti in quanto in un unico corpo permettono di fare analisi complesse che fino a poco tempo fa richiedevano un computer dedicato ed attività di configurazione decisamente più lunghe, oggi con un oggetto simile si può dare ad un comune sistema di videosorveglianza potenzialità elevate alla portata di tutti.
Inoltre integrati a sistemi Dahua di ultima generazione gli eventi rilevati dall’IVS o dal face detection possono essere gestiti in modo separato e trattati diversamente anche nelle ricerche, così da individuare subito quanto necessario, senza “mischiarlo” con il tipico Motion detect.
Per chi della videosorveglianza ne fa un mestiere possono essere soluzioni dall’elevato valore aggiunto che permettono di valorizzare in modo importante un comune sistema di videosorveglianza da un sistema più completo, pensato per aree dove le esigenze sono più complesse e dove il normale motion detect NON PUO’ rispondere in modo adeguato, per vastità dell’area o per necessità che non è possibile coprire con il motion. Sono sistemi che permettono anche una maggior valorizzazione dell’impianto stesso e dell’installatore permettendo un valore aggiunto maggiore ed una più interessante marginalità, argomento che oggi è molto sentito dagli installatori di questi impianti.
E’ stata fatta anche una scelta di ottica importante e di qualità di prodotto, perché è decisamente indispensabile poter lavorare con una sorgente affidabile, gli aggiornamenti di firmware daranno funzioni sempre più evolute, aggiungendo probabilmente funzioni extra.
Se la telecamera l’avete è possibile anche utilizzare apparati di analisi video che si collegano a telecamere IP o analogiche, in questo modo l’analisi è delegata all’apparato che si occuperà unicamente di questo, sarà probabilmente uno dei prossimi articoli il collaudo di uno di questi apparati che oltre a quanto previsto da questa telecamera ha anche ulteriori funzioni come il Loitering , il Fast Moving e molto altro.
Per ora divertitevi e provate i vantaggi di questo gioiello.