L’audio (dal latino audio = sento, ascolto) è l’informazione elettronici rappresentante il suono. In particolare l’audio è un flusso informativo avendo il suono una natura temporale. Flusso informativo che scorre all’interno di apparecchiature elettroniche sotto forma di corrente elettrica per essere manipolato, viaggia nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche, o all’interno di cavi per telecomunicazioni sotto forma di corrente elettrica o luce, per essere trasmesso a distanza, viene memorizzato sotto varie forme su vari tipi di supporti per essere conservato.

 

L’informazione elettronica può essere rappresentata in due forme diverse: analogica o digitale. L’informazione elettronica in forma analogica è propria dell’elettronica analogica, mentre l’informazione elettronica in forma digitale è propria dell’elettronica digitale. Nell’elettronica analogica, la prima a svilupparsi, l’informazione elettronica varia con analogia all’informazione che rappresenta, varia quindi in modo continuo e può assumere un numero anche molto alto di valori proprio come l’informazione che rappresenta.  Nell’elettronica digitale l’informazione che si vuole rappresentare in forma elettronica viene codificata in una sequenza di numeri, l’informazione elettronica varia quindi in modo discreto e può assumere solo un numero limitato di valori, il numero di cifre utilizzato dal sistema numerico scelto per tale codifica.

La prima forma di rappresentazione dell’audio ad essere utilizzata è stata quella analogica, l’audio cioè è nato come audio analogico. Solo successivamente si è iniziato ad implementare ed utilizzare l’audio digitale.

Oggi è in atto un progressivo passaggio dall’audio analogico all’audio digitale, passaggio che rientra in quello più generale da rappresentazione analogica a rappresentazione digitale dell’informazione elettronica per gli indubbi vantaggi offerti dalla seconda.

Su tale passaggio è importante sfatare un’idea che si è ormai radicata fortemente tra la gente complice una campagna mediatica in atto da alcuni decenni ad opera dell’industria elettronica: l’informazione elettronica digitale possiede una qualità superiore rispetto a quella analogica. Ciò è completamente falso: la qualità dell’informazione elettronica non dipende dal tipo di rappresentazione utilizzata ma da come viene realizzata tale rappresentazione. I vantaggi della rappresentazione in forma digitale dell’informazione elettronica sono altri e tutti derivanti dal fatto che in tale rappresentazione l’informazione elettronica può assumere solo un numero molto limitato di valori : è possibile elaborarla, trasmetterla e copiarla senza degradarla. Nell’elettronica analogica invece, anche utilizzando le apparecchiature più sofisticate, l’informazione elettronica subisce sempre un degrado nel momento in cui viene trattata (elaborata, trasmessa, copiata)

Il tutto inevitabilmente ha creato due categorie di pensiero: chi è rimasto fedele  al suono analogico che nel caso di ascolto di un disco ne giova in una sensazione di calore e di trasporto del suono stesso  malgrado il classico fruscio della puntina il tutto sempre proporzionato alla qualità della componentistica dell’impianto di riproduzione.

Nelle mie esperienze di ascolto della musica ho avuto modo di provare impianti a riproduzione analogica professionali  con piatti in sospensione con contrappesi  con amplificazioni valvolari cavi di connessione placcati oro e casse acustiche artigianali o in ascolto in cuffia con amplificatore valvolare dedicato il tutto in stanze insonorizzate e in postazione di ascolto definita da appositi strumenti che ne indicano il punto migliore di resa. Non a questi livelli ho cercato una simile resa di riproduzione anche tra le mie mura domestiche integrando anche la riproduzione in digitale.

Già la riproduzione digitale, capace di suoni  puliti ma freddi  che ai nostri tempi va per la maggiore specialmente tra i giovani anche per una comodità d’uso e di conoscenza e  per i vari sistemi di riproduzione che ne risaltano la pulizia ma non le qualità emozionali.

E per concludere la vera differenza tra una riproduzione digitale o analogica è LA COPERTINA che li racchiude. In plastica con testi e foto microscopiche in un caso o in carta in caratteri leggibili e sfogliabili nell’altra.

Ciao ROBY65