Da quando sono state poste le basi del HTML5 e dei CSS3, molti sviluppatori hanno iniziato a sbizzarrirsi nella realizzazione di siti web che avessero dei risultati grafici mozzafiato. HTML5 ha introdotto nuovi tag( ad esempio <video> e <audio> ) che rendono possibile creare delle pagine che in passato si potevano realizzare solo inglobando elementi scritti in altri linguaggi, primo fra tutti flash. Non è vietato usare e neppure deprecato usare codice scritto in flash o silverlight ma avere la possibilità di usare del puro e semplice codice html per fare le stesse cose di fatto semplifica la vita a tutti i programmatori. Applicando i figli di stile (CSS), giunti ormai alla versione 3, si possono creare gradienti, ombre, bordi arrotondati e tanti altri effetti grafici. Framework javascript come jQuery o Dojo ( cito solo questi ma ne esistono molti altri ) usano massivamente le nuove caratteristiche messe a disposizione dal HTML5 e CSS3 permettendo di creare delle interfacce grafiche che nulla hanno da invidiare alle classiche applicazioni. Firefox, Chrome, Opera, Safari fanno a gara per ottenere i punteggi più alti nei test di compatibilità e ne fanno sfoggio a ogni nuova versione. Tutti i produttori di browser da tempo hanno capito la grande potenzialità di questo nuovo futuro standard (sarà definito nel 2014 dal WC3) e cercano di essere competitivi anche su settori come gli interpreti di javascript, tutti…o meglio dire quasi tutti!

Chi ha avuto esperienza nella realizzazione di pagine web, dinamiche o statiche, avrà sicuramente dovuto fare i conti almeno una volta con IExplorer! È singolare come la Microsoft, che di certo non è l’ultima arrivata, abbia perso tanto tempo nel mettersi al pari o meglio tenti di mettersi al pari con gli altri concorrenti nel rendere il suo browser pienamente compatibile con i nuovi linguaggi.

Anche se è stato sepolto con tanto di funerale dalla stessa Microsoft, iExplore 6 è ancora oggi in circolazione e ancora molti sviluppatori devono fare i conti con i suoi stravaganti modi di interpretare o reinterpretare gli standard. Qualcuno dirà che adesso le cose sono cambiate e che le ultime incarnazioni di iExplorer sono compatibili con HTML5 e i CSS3 ma va altrettanto ricordato che non tutti possono godere di queste meraviglie.

Per tutti i possessori di un pc con sistema operativo Windows XP l’ultima versione installabile è la 8, anni luce lontana dalla famigerata versione 6 ma ancora non sufficientemente compatibile. È dalla versione 9 e con la prossima 10 che chi usa iExplorer potrà usufruire di tutti i contenuti che il nuovo web offre ma queste sono appannaggio solo dei possessori di Windows 7 (non cito vista perché è un capitolo a parte!).

La tabella sottostante prelevata del sito html5test.com, mostra i dati numerici relativi ai più diffusi browser. Notare come la differenza fra i rivali di iExplore siano minime mentre il distacco dalla versione 9 si in media di 200 punti.

Current

Google Chrome

16.0

373

Mozilla Firefox

10.0

332

Opera

11.60

329

Apple Safari

5.1

302

Microsoft Internet Explorer

9

141

Development or beta

Apple Safari

5.2

352

Opera

12 alpha

344

Microsoft Internet Explorer

10

306

Older

Mozilla Firefox

9.0

330

Mozilla Firefox

7.0

327

Opera

11.50

286

Opera

11.10

270

Opera

10.60

232

Microsoft Internet Explorer

8.0

41

Microsoft Internet Explorer

7.0

26

Microsoft Internet Explorer

6.0

25

Quindi come spesso accade ci troviamo ad essere velatamente spinti a comprare una nuova licenza per potere usare le nuove tecnologie oppure, come hanno fatto sempre più utenti, cambiare browser! Già, ora c’è l’imbarazzo della scelta e possiamo avere tantissime varianti delle stesso browser e tantissimi add-ons che ne integrano le potenzialità.

È stata questa concorrenza a spingere la Microsoft a buttare nel cestino il vecchio iExplorer 6 e iniziare a inseguire la concorrenza. Come si evince dalle tabelle sottostanti in quattro anni la Microsoft ha dovuto costatare che il suo browser ha perso il primato.

Porzioni di mercato dei principali browser nel mondo secondo W3Counter

Browser

Maggio 2007[19]

Maggio 2008[20]

Maggio 2009[21]

Maggio 2010[22]

Maggio 2011[23]

Internet Explorer

66,7%

61,6%

57,4%

45,7%

37,7%

Mozilla Firefox

24,5%

28,9%

31,0%

32,2%

28,3%

Google Chrome

0,6%

8,4%

16,8%

Safari

1,8%

2,2%

2,2%

5,3%

6,4%

Opera

1,2%

1,1%

0,5%

2,0%

2,2%

 

Porzioni di mercato dei principali browser in Europa secondo StatCounter

Browser

Settembre 2008[24]

Settembre 2009[25]

Settembre 2010[26]

Settembre 2011[27]

Internet Explorer

56,35%

46,44%

40,26%

34,87%

Mozilla Firefox

33,77%

39,26%

38,97%

33,04%

Google Chrome

1,04%

3,59%

11,32%

22,1%

Safari

2,45%

3,14%

4,32%

5,56%

Opera

6,20%

6,64%

4,48%

3,78%

 

Confrontando i dati, la perdita di share di iExplorer coincide quasi completamente con l’aumento dell’utilizzo di FireFox e Chrome. La versione 10 del browser di casa Microsoft riesce a tenere il passo con tutti gli altri e ovviamente c’è chi spera che possa anche riguadagnare il terreno perduto.

Da questa piccola anali si comprende come la competizione faccia bene al progresso e faccia si che i programmi migliorino a beneficio dei consumatori finali. Proprio come in natura avviene una selezione dove solo i soggetti più forti e meglio attrezzati sopravvivano a discapito dei deboli, anche per i software vale questa modello darwiniano. Se non fosse arrivato Firefox a smuovere le acque ancora, probabilmente saremmo bloccati a usare iExplorer 6.Ovviamente questo ragionamento lo si può applicare anche a suite come Office e allo stesso OS Windows.

Ciò che spesso non ricordiamo è che noi consumatori con le nostre scelte possiamo suggerire alle grandi ditte di muoversi in una direzione piuttosto che in un’altra e poter ottenere benefici.

Una cosa è sicura, la “guerra dei browser” continuerà.

Buona navigazione!!!