CENTRALI ALLARME E SISTEMI DI GESTIONE
Il cuore di un sistema anti intrusione per impianti in abitazione è normalmente composto da una centralina e dei suoi organi di gestione che possono essere: tastiere, inseritori con chiavi elettroniche o di prossimità.
A seconda della dimensione dell’impianto e della scelta di gestione si può scegliere il sistema più idoneo.
La scelta è relazionata al numero delle zone da impiegare, dalla tipologia della zona stessa (se per gestire contatti magnetici semplici o contatti veloci ad esempio quelli per tapparelle o ritardabili) e per le aree di parzializzazione (le varie possibilità di accensione).
Le centrali di ultima generazione permettono una vasta gamma di scelta sia per impianti di piccole dimensioni che per sistemi più complessi. Partendo da una base di 8 zone e 2 aree di gestione, che per un piccolo impianto può essere la soluzione ideale permettendo un’ accensione parziale (per la notte) ed una totale per quando non si è in casa, ad una possibilità di raggiungimento di 32 zone e 4 aree di gestione che per un impianto civile di medie dimensioni e magari dislocato su più livelli la migliore soluzione.
Per l’utilizzo e la gestione del sistema è possibile l’ utilizzo di testiere a codice. Le quali consentono varie operazioni di accensione e parzializzazione e forniscono tutte le informazioni sullo stato dell’impianto, stato zone, memorie allarme, aree inserite ed in oltre permettono la variazione di alcuni parametri ad uso del cliente.
Le tastiere possono essere abbinate a punti di accensione a chiave (inseritore e chiave elettronica o di prossimità) solitamente posizionati all’ esterno o a rischio di atti vandalici. Il loro funzionamento è abbinato alle aree che in fase di programmazione della centrale le sono state assegnate.
Questo che segue è un esempio di impianto civile e della sua possibilità di utilizzo di dimensioni normali composto da:
15 zone con quattro aree di parzializzazione su due livelli
Composizione:
1 centrale 8 zone 4 aree – 1 scheda di espansione a 8 zone – 2 tastiere – 8 contatti magnetici per porta e finestre – 4 contatti a fune per tapparelle – 3 rivelatori di movimento – sirena esterna – sirena interna-barriera esterna per balcone.
Configurazione Area di accensione
Zona 1 contatto porta rit 30” PT 1
Zona 2 contatto finestra sala PT 2
Zona 3 contatto finestra cucina PT 2
Zona 4 contatto finestra bagno PT 2
Zona 5 contatto finestra camera PT 2
Zona 6 contatto velux cameretta 1 1°P 1
Zona 7 contatto velux cameretta 2 1°P 1
Zona 8 contatto velux bagno 1°P 1
Zona 9 volumetrico sala PT 3
Zona 10 volumetrico scale PT 3
Zona 11 volumetrico 1°P 3
Zona 12 barriera esterna PT 4
Zona 13 tapparella sala PT 1
Zona 14 tapparella cucina PT 1
Zona 15 tapparella bagno PT 1
Zona 16 tapparella camera PT 1
Con la tabella sopra indicata possiamo notare la suddivisione delle 4 aree di accensione e di conseguenza riscontrare:
Con area 1 la totale protezione perimetrale più esterna con la possibilità di tenere le finestre aperte (nel periodo estivo) e la piena libertà di muoversi nei vari ambienti. NB il ritardo sulla porta è dovuto al fatto che la tastiera si trova al suo interno.
Con area 2 si inseriscono i contatti magnetici delle finestre e se abbinata ad area 1 è possibile vista la memorizzazione della posizione dei contatti a fune per tapparelle lasciare dove necessario la stessa alzata (in ambienti con piante) permettendo alla luce di penetrare. E nel caso non vi siano persone nell’ abitazione è possibile l’ inserimento anche dell’ area 3 garantendo il massimo grado di sicurezza.
Per quanto riguarda l’utilizzo dell’ area 4, la barriera esterna nella maggior parte dei casi è vincolata da vari fattori che possono coincidere con le condizioni atmosferiche. Malgrado l’ alta affidabilità sui falsi allarmi in caso di forte vento non è possibile garantirne l’ ottimale funzionamento.
Quanto sopra indicato è una delle innumerevoli possibilità di uso di un impianto di sicurezza di medie dimensioni, il mercato ormai ci offre per qualsiasi ambiente e tipologia la soluzione più idonea.