L’obiettivo è chiaro e il tempo stringe: entro il 2020 la fatturazione elettronica dovrà essere il principale metodo di scambio documenti in Europa. A tal proposito non lascia dubbi la Direttiva 2014/55/UE, che richiede agli stati membri l’utilizzo obbligatorio di questa tecnologia nelle procedure degli appalti pubblici a partire dal novembre del 2018. Inoltre, una proposta di direttiva UE mira a emanare un unico standard per la trasmissione dei dati, cui tutti gli Stati dovranno obbligatoriamente attenersi.
L’Italia ha deciso di dare una svolta decisiva in questo senso, per abituare le imprese a un mondo sempre più digitalizzato.
Il DL.193/2016, approvato in via definitiva insieme alla Legge di Bilancio 2017, prevede l’introduzione del nuovo Spesometro 2017 e nuovi adempimenti per i soggetti passivi IVA, come la comunicazione trimestrale IVA. Il fine è, oltre quello di avvicinarsi agli standard europei, combattere l’evasione fiscale in Italia attraverso la digitalizzazione e la tracciabilità di tutti i documenti. Vediamo insieme quali sono i maggiori cambiamenti in atto nel 2017 e le principali scadenze da segnare a calendario.
Comunicazioni IVA – Scadenze
La comunicazione IVA 2017 è una delle principali novità contenute nel decreto fiscale collegato alla nuova Legge di Bilancio, e prevede:
- l’obbligo per le imprese di trasmettere i dati delle fatture emesse o ricevute, non più una volta l’anno ma ogni 3 mesi;
- l’introduzione di una modalità di comunicazione, sempre trimestrale, per trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati riepilogativi di tutte le operazioni di liquidazione periodica IVA;
- la definitiva scadenza per l’entrata in vigore a regime di queste nuove norme al 31 dicembre 2017, quindi impatterà sull’esercizio 2018. Nel frattempo però bisogna tenere in mente le scadenze agevolate per il 2017.
Infatti, per rendere più facile il passaggio ai nuovi obblighi, per il solo anno 2017, il decreto legge approvato dal Governo ha previsto le seguenti scadenze semestrali:
- 31 maggio per la liquidazione periodica IVA;
- 18 settembre per i dati di fatture/bolle/note di credito o debito.
Dal 2018, invece, le scadenze spesometro fatture saranno 30 maggio, 16 settembre, 30 novembre e 28 febbraio dell’anno successivo, mentre quelle delle liquidazioni periodiche IVA saranno entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ogni trimestre.
Cosa bisogna comunicare nello specifico
Cosa dovrai comunicare in via telematica nello specifico le imprese all’Agenzia delle Entrate?
- Tutti i dati delle fatture emesse, ricevute, variate e registrate ai sensi dell’articolo 25 del D.P.R. n. 633 del 1972, incluse quindi le bollette doganali;
- una comunicazione sintetica dei dati contabili riepilogativi delle operazioni di liquidazione dell’imposta;
La modalità di trasmissione per via telematica della comunicazione trimestrale IVA, avverrà secondo i criteri stabiliti da un apposito provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Le novità non finiscono qui
Le novità in campo digitale non finiscono qui. Stavolta non si parla di obblighi, ma di una grande opportunità per la tua impresa. Da gennaio 2017 è possibile infatti utilizzare il Sistema di Interscambio (SDI) per gestire lo scambio delle fatture elettroniche anche tra privati, oltre che verso la PA (quest’ultimo già disponibile dal 2014). Fatturare in formato elettronico è un’opportunità per le imprese che vogliono avvantaggiarsi con i tempi e allinearsi ai prossimi standard UE, nonché risparmiare tempo e costi. Questo processo può essere agevolato dall’uso di un software gestionale all’avanguardia come Mago4, che da tempo utilizza il formato XML per lo scambio di dati e che permette in pochi click di inviare e ricevere fatture.
Come fare operativamente?
La soluzione ERP Microarea mette a disposizione attraverso Mago4 il nuovo servizio “Comunicazione analitica dati IVA (CADI) e Fatturazione Elettronica”, che si occupa per tuo conto dell’invio dei dati IVA all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, con lo stesso servizio, puoi anche scambiare fatture in formato elettronico verso la PA e verso privati, sfruttando così tutti i vantaggi economici e fiscali derivanti da questa scelta. Puoi decidere di partire con la sola Comunicazione Analitica Dati IVA e in seguito attivare anche la Fatturazione Elettronica o iniziare da subito a usare entrambi gli strumenti. Non perdere l’occasione di far crescere la tua impresa!
Quali sono i vantaggi concreti della Fatturazione Elettronica
La Fatturazione Elettronica consente di beneficiare di importanti vantaggi sia a livello economico-organizzativo sia a livello fiscale.
Benefici fiscali:
Esercitando il 31 marzo 2017 l’opzione indicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, puoi adempiere al nuovo obbligo di invio dei dati IVA a condizioni agevolate. Potrai infatti non trasmettere i dati delle fatture elettroniche già inviate mediante il Sistema di Interscambio e contare inoltre su:
- rimborsi IVA entro 3 mesi dalla Dichiarazione;
- riduzione di 2 anni dei termini di accertamento IVA;
- controlli fiscali da remoto per non intralciare le attività quotidiane;
- sanzioni ridotte;
- programma di assistenza dedicato da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Benefici organizzativi:
- abbattimento dei costi del processo di fatturazione: risparmio di carta, stampa, spedizione e archiviazione;
- efficienza nelle attività quotidiane: attività di data entry e stampa ridotte al minimo e ricerca delle fatture in pochi secondi;
- riduzione del rischio di errori e dei relativi oneri.
Ma il processo di digitalizzazione non finisce qui. Microarea e Zucchetti sono in fase di sviluppo per digitalizzare la fatturazione passiva (acquisti), oltre quella attiva attraverso il gestionale Mago4.