Videosorveglianza - Gruppi di Continuità (UPS)Lo so che potrebbe apparire come un articolo “velatamente” commerciale, ma purtroppo spesso gli articoli nascono da esperienza sul campo e quante volte ci ritroviamo ad intervenire in situazioni dove la videosorveglianza non ha individuato niente, era spenta e non ha registrato ?

Ed allora ciò che dico è sempre la stessa cosa, “ma nell’allarme ci sono le batterie?” la risposta è comunemente “SI“, ma perché ci sono? perché ovviamente un ladro la prima cosa che fa è staccare la corrente, e se io ho il sistema di videosorveglianza senza batterie cosa succederà? Che l’impianto si spegne e quindi qualsiasi rilevazione è persa.

Uno cosa fondamentale da sapere è che un sistema di Videosorveglianza è particolarmente “suscettibile” a sbalzi di tensione in quanto:

  • Monta Hard Disk, tipico componente informatico che richiede una tensione stabile per funzionare correttamente, la scrittura dei dati e la stessa elettronica del disco potrebbe avere un comportamento alterato con tensioni sbagliate e ridurre drasticamente la loro vita se non cessare di registrare senza alcun avviso.
  • Le telecamere sono collegate al DVR, ed uno sbalzo di tensione eccessivo potrebbe facilmente procurare una tensione alterata anche verso le telecamere con la conseguenza che le stesse si possono bruciare.
  • I Led per loro natura sono estremamente sensibili agli sbalzi di tensione, tutti gli illuminatori delle telecamere attuali montano LED, non è raro trovare impianti di videosorveglianza che dopo 2-3 mesi hanno i LED delle telecamere rotti, le cause sono sempre le stesse errata dissipazione degli elementi oppure “quasi sempre” sbalzi di tensione che hanno bruciato i LED dell’Illuminatore, con conseguente cambio delle telecamere, in quanto i soli LED come ricambio sono introvabili.
  • Tutta la vita dello stesso impianto è messa in serio pericolo se la tensione in ingresso non è stabile, riducendo pesantemente la vita degli impianti, e guasti dovuti a sbalzi di tensione che possono comportare quindi il bruciarsi dei led o dei CCD o dell’hard disk.

Già questo dovrebbe quindi convincerVi che se volete mantenere a lungo un sistema di videosorveglianza senza alcun problema è necessario proteggerlo da sbalzi di tensione con un opportuno gruppo di continuità, visti poi i costi decisamente abbordabili dei sistemi stessi.

Altri aspetti sono più legati al principio della sicurezza, un Furto, quasi certamente sarà “accompagnato” dalla sospensione della rete elettrica essendo tipicamente un intervento che si fa dall’esterno dello stabile, questo per ovvi motivi:

  • Ci si garantisce, nel caso di batterie allarme scariche (molto comune) il mancato funzionamento dell’allarme
  • Ci si garantisce l’impossibilità delle registrazioni sul sistema di videosorveglianza
  • Spesso per sicurezza molte chiusure elettriche si aprono in caso di mancanza di corrente, per normativa questo deve accadere e quindi girare all’interno dello stabile è decisamente più semplice

Sappiamo tutti che uno dei vantaggi dei sistemi di videosorveglianza attuale è il controllo da remoto del proprio impianto, pensate a quando siete in vacanza o fuori per il week-end e vi suona l’allarme, potersi collegare e vedere cosa accade vi evita corse verso casa o l’avvisare vicini e polizia in piena notte spesso senza alcun motivo in quanto falsi allarmi.

Il raggiungere il proprio impianto in tempo reale vi permette di capire se è un falso allarme o meno, certo non è molto bello vedere i ladri all’opera mentre li si guarda, però almeno sappiamo con che tempestività intervenire, quindi la raggiungibilità dello stesso in caso di caduta di tensione richiede necessariamente la presenza di un gruppo di continuità che mi permetta per un certo numero di minuti il funzionamento stesso del sistema.

Ricordiamoci che impianti industriali/commerciali, ma comunemente anche gli impianti civili, per normativa e per caratteristica stessa dell’impianto di Videosorveglianza, sono visibili anche da fuori (Cartelli, telecamere, ecc.), non è quindi difficile per il malintenzionato capire se è presente un sistema CCTV ed agire disalimentandolo o tagliando opportunamente i cavi o magari anche oscurandolo.

Anche per questo altro consiglio che diamo è di nascondere l’impianto in modo che sia difficilmente raggiungibile (sottotetto, controsoffitto, armadio dati sotto chiave, ecc.) e di mantenere le telecamere alla giusta quota, inoltre prevedere sempre sistemi di videosorveglianza che siano in grado di riconoscere l’oscuramente e la perdita di segnale, avvisandovi.

E Poi i costi, visto il basso assorbimento di un impianto di videosorveglianza e la sua tipicità possono tranquillamente utilizzare sistemi economici di tipo

“Line Interactive”, in questo caso le batterie intervengono in caso di caduta o sbalzo di tensione dopo pochi ms(millisecondi), comunque a monte è presente un filtro che permette di gestire piccoli sbalzi di corrente e nel caso di assenza di tensione, far intervenire le batterie fino a completo ripristino

 

 

e non necessariamente “on-line”, in questo caso gli apparati sono sempre alimentati dalle batterie che garantiscono continuità di corrente, semplicemente, in caso di caduta di tensione, le batterie non saranno più caricate, ma continueranno a mantenere accesi gli apparati, in questo modo NON sono presenti tempi d’intervento da parte dell’UPS, quindi di fatto il sistema “non si accorge” della mancanza di corrente.

 

 

I sistemi “Line Interactive” sono più che adatti nella videosorveglianza, dove interventi di pochi ms, non sono problematici ai fini del sistema, e con poche decine di euro mi garantisco la salvaguardia del mio sistema di videosorveglianza, ed una durata nel tempo.

(Gli UPS On-line sono necessari in sistemi informatici dove anche la minima caduta di sistema, in termini di ms, potrebbe causare delle problematiche. Nei sistemi di Videosorveglianza, cadute o interventi di questo tipo sono accettabili)

Considerate che un tipico sistema di videosorveglianza 4 canali con un DVR analogico consuma c.ca 5A a 12V, mentre un sistema più evoluto con 16 telecamere IP comunque non va oltre i 15A. parliamo quindi di situazioni dove anche per mantenere gli impianti accesi 30minuti oltre l’assenza di corrente non sono richiesti Gruppi di Continuità particolarmente potenti.

Un tipico 650VA, può mantenere in “vita” un sistema da 4 Telecamere anche mezz’ora, ed un 1200VA è in grado di mantenere per lo stesso tempo un sistema da 16 telecamere IP.

Infine accertatevi sempre di acquistare un sistema che Vi possa dare una certa garanzia nel tempo e la sostituzione delle batterie, come per le macchine anche nei gruppi di continuità le batterie devono venir sostituite ogni 2-3 anni, se vogliamo mantenere una corretta durata delle stesse, un produttore nazionale in questo senso è sicuramente consigliato, soprattutto con il salire dei valori, ricordiamoci che parliamo sempre di prodotti sotto tensione.

A Questo punto che dirvi, fate la scelta giusta e non sottovalutate i nostri consigli.