Mostriamo un breve Glossario relativo ai dispositivi TVCC – Telecamere, per dare un aiuto a chi, collegandosi al sito www.setik.it, abbia bisogno di qualche chiarimento sulle sigle riportate sulla documentazione dei dispositivi.
S/N Signal/Noise
S/N sta ad indicare il Rapporto tra il Segnale Video ed il Rumore e si misura in dB (decibel). Tale rapporto, individuabile tra le caratteristiche tecniche di una telecamera, viene evidenziato tramite un valore. Esso indica di quanto, in presenza di disturbi di vario genere (dovuti ai circuiti interni, interferenze dovute a sorgenti esterne, ecc) la circuiteria della telecamere riesce a ridurne gli effetti . Di seguito viene mostrata una tabella che evidenzia la relazione tra il valore in decibel e di quanto il segnale risulta essere più grande del rumore.
dB | S/N |
20 | 10/1 |
30 | 32/1 |
40 | 100/1 |
50 | 316/1 |
60 | 1000/1 |
AGC – Automatic Gain Control
AGC sta per Controllo Automatico del Guadagno. In effetti in ambienti bui dove c’è una mancanza di luce o perché si sta utilizzato un obiettivo con Iris Fisso (e quindi non c’è un adattamento alle condizioni di luce dell’ambiente) , è possibile non distinguere gli oggetti dell’immagine. In questo caso si può utilizzare l’AGC della telecamera per amplificare il segnale video, rendendo l’inquadratura più luminosa. Tale funzione va utilizzata con un certo criterio, in quanto l’amplificazione determina anche un amplificazione dei rumori stessi (introdotti ad esempio dai circuiti della telecamera stessa), rendendo l’immagine più granulosa. In particolare, durante la fase di taratura della telecamera, tale funzione va disabilitata per non rendere tale operazione più difficile di quella che è.
BLC – Bach Light Compensation
BLC sta per Compensazione del Controluce. In situazioni di sfondo luminoso, in cui il soggetto della ripresa risulta essere invece scuro, si ha la necessità di avere l’oggetto più chiaro per distinguerlo in tutte le sue parti. Questo è il caso ad esempio di una telecamera interna che riprende l’entrata di una vetrina durante il periodo del giorno di maggior luce. Utilizzando tale funzione si otterrà il soggetto più chiaro anche se lo sfondo risulterà ancora più luminoso.
WDR Wide Dinamic Range
WDR sta per Ampia Gamma Dinamica. Tale funzione è ottenuta grazie al microprocessore DSP (Digital Signal Processing) a bordo della telecamera e rappresenta un miglioramento del BLC. Infatti, come nel caso del BLC, viene utilizzato in situazioni di forte contrasto di luce. La caratteristica è quella di analizzare l’immagine in tempo reale, scomporla in zone, e migliorarle singolarmente dal punto di vista della luce, ottenendo una qualità migliore rispetto alla funzione BLC.
D/N Day/Night
D/N sta per Day/Night . Nel momento in cui la luce è assente oppure al di sotto di una certa soglia, tale funzione permette alla telecamera di modificare il suo comportamento passando in Bianco e Nero. In effetti ciò è ottenuto con l’aiuto di un illuminatore infrarosso che dà la possibilità al sensore (CCD/CMOS) di avere a disposizione nell’ambiente una maggiore luminosità (non percepibile dall’occhio umano) prelevabile grazie alla rimozione di un filtro Infrarosso meccanico . Tale filtro infatti si trova nell’obiettivo e rimane attivo durante il giorno in modo che nessun infrarosso attraversi le lenti, mentre la notte viene rimosso meccanicamente, permettendo alla luce IR di attraversare la lente ed arrivare al sensore. In questo caso si potranno avere delle riprese in cui la distinzione degli oggetti è dettata dalla luminosità, o meno, riflessa.
AWB Automatic White Bilance
AWB sta per Bilanciamento del Bianco in Automatico. Tale funzione permette di migliorare la qualità dei colori rendendoli il più naturale possibili.
DNR Digital Noise Reduction
DNR sta per Riduzione Digitale del Rumore. Tale funzione (effettuata dal DSP della telecamera) permette di ridurre i rumori dell’immagine, rumori dovuti alla presenza di poca luce oppure ad oggetti in movimento, rendendo la ripresa meno chiara e nitida. Esistono diversi tipi di DNR tra cui il 2D ed il 3D Il primo permette di ridurre quelli legati alla presenza di poca luce, mentre il secondo quelli dovuti al movimento di oggetti. Attivando tale funzione si otterrà una maggiore qualità dell’immagine.
700 – 600 – 540 -480 TVL
TVL sta per Linee TV. Visto che il segnale video risponde allo standard PAL (caso telecamere analogiche) la risoluzione verticale è fissata a 625 linee. Per quanto riguarda la risoluzione orizzontale, ciò dipende dalla telecamera, ed in particolare dipende dal valore TVL che viene fornito nelle specifiche . Maggiore è tale valore e migliore sarà la qualità delle immagini. C’è da considerare la serie “Effio” che realizza una risoluzione orizzontale di oltre 650 TVL in combinazione con nuovi sensore d’immagine della Sony. Ciò consente di fornire immagini più nitide con una maggiore sensibilità rispetto alle telecamere TVCC tradizionali.
OSD On Screen Display
Tale sigla sta ad indicare la possibilità di gestione dei parametri della telecamera tramite un Menù che si sovrappone all’immagine della telecamera stessa. Tramite una serie di pulsanti (presenti sulla telecamera) si gestiscono le impostazioni (D/N,WDR,BLC, ecc) scegliendo i parametri più adatti. Alla fine si effettua il salvataggio dei dati (sempre tramite menù) e si esce.
Alarm IN/OUT
Alcune telecamere IP permettono la gestione degli allarmi sia in Ingresso che in uscita. E’ possibile cioè che nel caso di eventi della telecamera (rilevato movimento ad esempio), si attivi un relé di uscita che permetta di attivare a sua volta un altro dispositivo. Allo stesso modo un altro dispositivo, in certe condizioni, può avere la necessità di attivare l’allarme in ingresso della telecamera in modo da attivare una certa caratteristica interna.
Dual Encoding
La Codifica doppia viene utilizzata dalle Telecamere IP. In questo caso, è possibile far inviare dalla telecamera due flussi video (Primario e Secondario) uno per le registrazioni su DVR ed un secondo per un accesso remoto. In genere il primo flusso risulta avere una qualità video superiore proprio perché necessarie ad essere memorizzato, mentre il secondo di bassa qualità.
POE Power Over Ethernet
Tecnologia, ormai diffusa ed utilizzata anche per le telecamere IP, che permette di alimentare un dispositivo IP tramite lo stesso cavo utilizzato per trasportare i dati (Cavo UTP). In particolare collegando una telecamera IP ad un dispositivo SWITCH POE, lo switch stesso permette di alimentare la Telecamera POE (senza la necessità di un ulteriore cavo per l’alimentazione) e nello stesso tempo portare il flusso video uscente dalla telecamera nella rete locale. Il POE è diventato ormai uno standard visto che sono state definite delle normative come l’ 802.3af e, successivamente, 802.3at, che descrivono il comportamento dei dispositivi che devono alimentari i dispositivi IP POE. Con tale normativa si fa in modo che il dispositivo (nel nostro caso lo SWITCH POE) adatti l’alimentazione che fornisce alle necessità del carico (Telecamera IP).
ONVIF Open Network Video Interface Forum
E’ un Protocollo Video e di Sicurezza su rete dati, ottenuto in base ad accordi tra i più grandi produttori di TVCC mondiali, e reso quindi uno standard, che permette di integrare/interfacciare dispositivi TVCC IP di produttori diversi. In questo modo Telecamere IP e DVR/NVR di diverse case produttrici possono essere collegate sulla stessa rete dati visto che il protocollo e riconosciuto da tutti i dispositivi. Tale necessità nasce dal fatto che prima ogni produttore di TVCC realizzava un proprio protocollo video su rete riconosciuto dai dispositivi dello stesso produttore. Oggi quindi, per integrare dispositivi diversi, basta sapere che il dispositivo è conforme ONVIF ed è possibile utilizzarlo con altri dispositivi ONVIF. Link : ONVIF
IP6X Ingress Protection Rating
Rappresenta un codice che sta ad indicare il grado di sicurezza di un un oggetto (nel nostro caso le telecamere) rispetto alla possibilità che particelle solide e liquidi possono penetrare il dispositivo in modo da renderlo inutilizzabile. Il primo numero dopo la scritta IP rappresenta il grado di protezione alle particelle solide (esempio 6 sta per nessun accesso a causa di particelle solide) mentre il secondo nel caso di ingresso di liquidi ( 6=resistenza a potenti getti d’acqua, 7=resistenza ad immersioni ad una profondità di 1 metro per 30 minuti) . Link : IP CODE