In genere , durante la progettazione di un impianto TVCC , nasce l’esigenza di determinare un buon compromesso tra area sottoposta a controllo video e numero di telecamere necessarie. Se la zona da vigilare è un parcheggio esterno o un area abbastanza ampia davanti la vostra azienda, una buona soluzione potrebbe essere quella di utilizzare una Speed Dome. A maggior ragione se avete la necessità di controllare un perimetro e/o diverse porte di uscita esterne, e magari un accesso carraio, se non addirittura le targhe di quest’ultimo accesso , la scelta potrebbe ricadere su una Speed Dome Auto-Tracking.
Questi dispositivi permettono di videoriprendere una zona, non nel modo tradizionale, ma effettuando una “Ronda” in modo automatico dell’area di interesse. In questo caso la Dome effettua delle riprese temporizzate, secondo un percorso prestabilito, di aree se non addirittura di tutto un perimetro. E’ anche vero che possono essere utilizzate, tramite un Joystick, da personale adibito alla sorveglianza per controllare o effettuare degli zoom su particolari zone critiche di interesse.
E’ importante evidenziare che la scelta di una tale tipologia di telecamere (Speed Dome o Speed Dome Auto-Tracking) risulta essere valida se comunque i prerequisiti di “Controllo dell’area” vengono rispettati. Ciò significa che in certe situazioni risulta essere un valido strumento mentre in altre no.
Sicuramente uno dei vantaggi è quello di avere una Speed Dome che svolge il compito di un certo numero di telecamere, il cui costo totale risulterebbe maggiore della Speed Dome stessa. Se analizziamo la caratteristica dell’Auto-Tracking, potremmo addirittura trovare una serie di applicazioni impensabili ed adatte a rispettare i prerequisiti di sicurezza per la nostra azienda.
Un dispositivo molto interessante viene prodotto dalla LINOVISION ed è rappresentato dalla SPEED DOME ULTRA SD-AT1803-W6 (Auto-Tracking), molto compatta, affidabile e di facile installazione. All’interno è possibile notare una scheda dedicata alla parte di cablaggio, interposta tra il Blocco Telecamera e la custodia stessa. Una volta fissata la custodia alla rispettiva staffa di fissaggio, si effettuano i collegamenti sulla scheda di cablaggio (morsetti 24Vac, 7 allarmi in ingresso e 2 in uscita, morsetti RS485). Ultimati i collegamenti, si scelgono una serie di parametri (Protocollo di comunicazione, Baud Rate, Indirizzo) tramite dei Dip-Switch e si fissa il Blocco telecamera (una serie di spinotti si innestano automaticamente sulla la scheda di cablaggio).
In fase di accensione, il dispositivo visualizza una serie di parametri tra cui la versione del firmware, il protocollo di comunicazione ed il Baund Rate. Settando il Preset 95, è possibile entrare nel menù OSD. Qui viene effettuata la programmazione.
Vediamo le caratteristiche principali di tale Speed Dome:
Alimentazione : 24Vac 3A
Temperature di Lavoro : da -40 a +60 C°
Pan/Tilt :
Pan : 360° (orizzontale) con velocità di rotazione che puo variare da 0.25°/sec a 400°/sec
Tilt : 180° (verticale)
Telecamera : Sony FCB-EX480CP
Zoom : 18X Ottico , 12X Digitale – Lenti : f=4-88mm F=1.6-3.8
Illuminazione : 0.7Lux/F1.4(Color) ; 0.01Lux/F1.4(B/W)
PAL: 752 (H)×582 (V), 480 TVL, Day/Night , White Bilance, AGC, BLC, S/N fino 50dB, Auto Focus
Funzioni :
Modalità Crociera (6 gruppi), Modalità Percorso Registrato, 256 posizioni di Preset
Tracking Automatico o Manuale con attivazione allarmi in uscita.
Analisi Video tramite algoritmi complessi per la verifica di effettivi movimenti/tracciamenti di oggetti (esempio, tracking in caso di movimento auto e non per il movimento di rami di un albero).
Attivazione di percorsi (Crociera) tramite allarmi in ingresso.
Le funzionalità di questa Speed Dome possono essere interfacciate con un DVR, ma maggiori vantaggi si ottengo con i DVR della LINOVISION. Con quest’ultimo, ed anche tramite i software remoti di controllo di questi videoregistratori, è possibile effettuare degli Zoom ad-hoc in tempo reale, semplicemente creando una finestra sul dettaglio dell’immagine live che si sta osservando.
Ma come utilizzare le funzionalità di questa Dome?
Un primo semplice caso potrebbe essere quello di controllare una area, senza ronda ma con ripresa fissa. In questo caso, un area più piccola di tale ripresa (precedentemente programmata), può avere un interesse maggiore in quanto rappresenta un accesso per auto. Abilitando il tracking, si può attivare un allarme del dvr, che inizia a registrare con un numero di frame maggiori, e nello stesso tempo si attiva un preset (posizionamento precedentemente memorizzato: pan,tilt e zoom adatti) che non fa altro che uno zoom per un certo periodo di tempo in modo da riprendere la targa dell’auto, per poi ritornare sull’inquadratura generale. Il risultato è che sul dvr si avranno delle registrazioni dell’area generale e poi dell’auto (zoom) vedendo così la targa.
Un altro caso potrebbe essere quello di effettuare una ronda precedentemente programmata, per poi effettuare un tracking di qualsiai movimento per un certo periodo, e poi continuare il percorso precedentemente programmato. In questo modo è possibile avere delle registrazioni anche di tali movimenti.
Non ultimo, è ad esempio la possibilità di interfacciare tale dispositivo con un impianto di allarme, ed eventuali attuatori, per segnalare intrusioni ed effettuare attivazioni di dispositivi esterni come luci e sirene.
In definitiva, cercando di far collaborare il dvr con la Speed Dome, è possibile avere dei risultati sorprendenti.