Molti fattori entrano in gioco durante la realizzazione di una rete dati: la definizione delle specifiche di progetto, la conoscenza dei dispositivi e dei mezzi trasmissivi, il cablaggio, la programmazione, e via dicendo. Niente viene lasciato al caso.
Per quanto riguarda il cablaggio, dopo la posa dei cavi, si ha la necessita di effettuare la crimpatura dei connettori. Un errore in questa fase puo rendere inefficiente una o più tratte della rete e renderle non Certificabili.
Consideriamo una tratta realizzata tramite cavo UTP che collega un PC all’armadio dati di un CED.
Analizziamo la struttura del cavo.
Un cavo UTP (Unshielded Twisted Pair) presenta 8 conduttori di rame intrecciati a coppie, ed ogni coppia a sua volta intrecciata con le altre.
Il motivo dell’intreccio delle coppie viene spiegato di seguito.
Prendiamo un file di rame percorso da corrente. In tale situazione, il passaggio di una corrente genera un campo magnetico B così fatto:
Il campo magnetico B è circolare rispetto al conduttore, e presenta un’intensità inversamente proporzionale alla distanza dal conduttore. Ciò significa che in prossimità del conduttore il campo è più intenso, mentre allontanandosi da esso, l’intensità del campo diminuisce. Cosa accade se un’altro conduttore si trova in prossimità del primo e se la corrente variasse nel tempo? Il campo magnetico B varierà nel tempo , inducendo una corrente sul secondo conduttore.
Consideriamo allora una coppia di conduttori parte di uno stesso circuito in cui sul primo la corrente va in un verso mentre nel secondo la corrente va nel verso opposto. Il campo magnetico B generato viene mostrato nella figura.
Tra i due conduttori il campo B è più intenso.
Consideriamo allora un’altra coppia di conduttori, che si trovi in prossimità della prima. In questo caso l’effetto di un campo B variabile è il seguente
ossia verrà generata una corrente sulla seconda coppia.
Per ridurre drasticamente tale corrente indotta bisogna intrecciare la prima coppia.
In questo caso, le piccole tratte di incrocio della coppia determina campi adiacenti opposti e contribbuti adiacenti sulla seconda coppia che si annullano (o quasi).
Ecco il motivo dell’incrocio delle 4 coppie nei cavi UTP, (idem per gli STP, FTP, ecc).
Ma cosa accade se durante la crimpatura dei connettori, le coppie, in prossimità dei connettori/frutti, non risultano incrociate? Si hanno contribbuti adiacenti che sicuramente non si annullano.
Consideriamo la fase di Certifica.
La certificazione di una tratta viene effettuata tramite uno strumento composto da un dispositivo portatile con display (DH) ed un dispositivo terminale (RH) connessi alle due estremita di un cavo.
Tra i vari parametri che vengono misurati, considereremo il Near-End-Crosstalk (NEXT) ed il Fear-End-Crosstalk (FEXT).
Tali parametri danno una misura della diafonia tra due linee ossia dell’accoppiamento elettromagnetico. Nel caso di Near-End-Crosstalk, lo strumento DH invia un segnale su una coppia e misura il segnale indotto su un’altra coppie del cavo nella stessa estremita. Nel caso di Fear-End-Crosstalk è il dispositivo RH ad inviare un segnale su una coppia, mentre il dispositivo DH effettua la misura sulle altre coppie del all’altra estremita del cavo.
Ecco alcuni esempi di misura nel caso di tratta in Cat.6 :
NEXT: PASS
In definitiva, il crimpaggio di un connettore/frutto ottenuto nel caso a) è da non utilizzare, mentre nel caso b) il crimpaggio è ottimale.
a) b)