Oggi i  DVR (Digital Video Recorder) , di qualsiasi casa produttrice, danno la possibilità di interfacciare l’Impianto di Videosorveglianza con altri Sistemi di Controllo e/o di Sicurezza. Un esempio è dato dalla presenza di ingressi e uscite (di Allarme)  che possono essere collegate a Telecamere, a Sistemi Antintrusione, a Dispositivi di Comunicazione,  e così via, per inviare o ricevere uno stato di “Allerta”. Tale stato determinerà l’attivazione di un dispositivo esterno (o del DVR stesso) a svolgere un specificato compito.

La rilevazione di un movimento, in una zona controllata da  una telecamera, può determinare l’attivazione dell’Impianto Antintrusione  o l’attivazione di un Combinatore Telefonico. Oppure la mancanza di segnale video da una Telecamera puo determinare l’attivazione di un dispositivo GSM e quindi l’invio di un SMS contenente il nome della telecamera.  Le possibilità sono diverse.

Nel caso dei DVR della GANZ si possono avere a disposizione 16/8/4 ingressi TTL, 16/8/4 uscite TTL o 1/4 relé a secondo del modello considerato.

 Pannello Posteriore DVR H264 (16CH)

Consideriamo in particolare il caso delle uscite.

Avere a disposizione un uscita Relé sul DVR facilità il collegamento con i dispositivi esterni precedentemente menzionati. Nel caso in cui dovessimo interfacciare tale uscita con un Impianto Antintrusione, ed in particolare con un ingresso di una Centrale Antintrusione (ingressi doppio bilanciamento : 2 Resistenze) basterebbe utilizzare tale schema:

Nel caso di uscite TTL (open collector) subentrano invece delle problematiche.

In primo luogo considerare uscite TTL (Transistor-Transistor-Logic) significa considerare Logiche in cui le tensioni di lavoro sono le seguenti: Voh=5V e Vol=0V. In oltre, avere uscite Open Collector significa considerare transistor la cui uscita viene presa sul collettore, e che per pilotare un carico bisogna inserire quest’ultimo tra l’alimentazione Vcc ed il collettore (uscita del dvr). Un semplice schema è il seguente.

 

Il carico nel nostro caso è un Relé, la cui bobina presenta una sua resistenza. Nel momento in cui l’uscita Out è a livello prossimo a 0V, sul carico circola una corrente che da Vcc, attraversando il carico, arriva sul collettore e quindi nel transistor .  In genere, nei Datasheet dei dispositivi (DVR, ecc) che utilizzano tali uscite, viene evidenziata la correnta massima che può entrare nella porta. Nel caso dei DIGIMASTER tale corrente è dell’ordine dei 10mA. In questo caso, e come per DVR/Centrali di Allarme, ecc, di altre case produttrici, bisogna utilizzare delle piccole schede, reperibili in commercio, che hanno il compito di fornire un uscita che permetta di pilotare carichi con correnti maggiori. Nel sito della CBC EUROPE (GANZ) è possibile trovare lo schema di una scheda e che qui viene riprodotta e riadattata al caso di un Relè attivabile da una tensione di 5V (NCR  NRP03-C05DH).

Come si può notare,  nel circuito viene utilizzato l’integrato ULN2003. Questo integrato presenta 8 ingressi  e 8 uscite, quest’ultime le quali permettono di pilotare carchi con correnti più elevate (fino a 500mA).

Per meglio spiegare il funzionamento di tale integrato, si puo analizzare  uno degli ingressi e la corrispondente uscita.

 

In questo schema , si possono notare 2 transistor NPN in configurazione Darligton, 3 resistenze e 3 diodi. Per quanto riguarda i due transistor, la configurazione Darlington permette di gestire correnti in uscita maggiori  rispetto al caso di un singolo transistor. Per quanto riguarda il diodo collegato al pin COM, esso rappresenta un diodo di ricircolo che entra in funzione (come protezione) in presenza di carichi induttivi nel caso si verificassero delle sovratensioni  durante la commutazione del carico induttivo stesso. Gli altri diodi servono comunque da protezione nel caso in cui l’ingresso o l’uscita si trovassero a  tensione negative.

Per meglio capire il comportamento di tale schema, si puo analizzare il caso in cui all’ingresso (dell’ULN2003) sia presente una tensione prossima a 0V,  oppure una tensione prossima a 5 V.

Nel caso di tensione prossima 0V, la tensione tra base ed emettitore di ogniuno dei due transistor è nulla e quindi essi si trovano nello stato di interdizione (Cut-OFF).  L’uscita in questo caso è prossima a 5 V (considerando lo schema con il relé NCR  NRP03-C05DH) e di conseguenza il relé non viene eccitato (tensione ai capi del Relé pari a 0V).

Nel caso di tensione in ingresso prossima a 5V,  le cose cambiano.  Per analizzare tale situazione, possiamo osservare il seguente schema semplificato.

 

Tale schema sta a rappresentare lo stato dei transistor. Essi sono  in conduzione  e quindi si registra una tensione di circa 0.7v tra base ed emettitore. In particolare il primo si trova in saturazione  ossia una tensione tra collettore ed emettitore di circa 0.2v. Quindi la tensione in uscita è di circa  0.9V ossia ai capi del relé si registra una tensione di circa 4.1V e quindi comunque una sua eccitazione .

E’ da notare che la corrente che circola nel carico “Relé” è di circa 32mA, ben superiore dei 10mA  massimi che possono circolare sull’uscita del DVR.

In definitiva, con questo schema possiamo interfacciare le uscite del DVR con i dispositivi all’inizio menzionati, o comunque pilotare carichi con correnti elevate.